Professione perpetua di 19 Suore Discepole di Gesù Eucaristico

Vorremmo cominciare questo articolo esprimendo a Dio, innanzitutto, e alla nostra famiglia religiosa delle suore Discepole di Gesù Eucaristico, la nostra profonda gratitudine per il dono della vocazione e per l’amore di Dio che in questi mesi di preparazione ai voti perpetui non è mai mancato e che ci ha portate a pronunciare il nostro “” definitivo. Davvero la grazia di Dio supera ogni nostra aspettativa.

Ci hanno profondamente toccato le parole dette dal nostro vescovo di Tricarico, Sua Eccellenza Mons. Giovanni Intini, che nella Celebrazione della Professione Perpetua sabato 29 agosto ribadiva che, nonostante il momento attuale di ristrettezza e preoccupazione, la nostra consacrazione definitiva dona speranza e fa comprendere che il cammino della Chiesa, nonostante tutto, non si ferma, perché è un cammino supportato dalla grazia di Dio. Ma noi per primi dobbiamo essere capaci di leggere i segni della speranza che lo Spirito semina anche nell’ora più grigia della vita di noi uomini.

Con queste sue esortazioni, piene di speranza, ha rafforzato in noi 19 suore che abbiamo detto il nostro “sì per sempre” il desiderio di essere portatrici di speranza nel mondo contemporaneo, dove tutto è incerto, tutto è provvisorio, momentaneo, transitorio. Noi crediamo decisamente, come diceva il nostro Padre Fondatore, il Venerabile Mons. Raffaello delle Nocche, che la nostra offerta è intimamente unita all’offerta di Gesù Cristo: non siamo noi i protagonisti della nostra offerta, ma è Gesù che per primo si è offerto per noi, e perché la nostra offerta sia gradita, noi dobbiamo essere uniti a Lui.

Durante l’omelia il Vescovo ci ha veramente fatto gustare la Parola di Dio, offrendoci un piccolo itinerario per la nostra vita di consacrazione, declinato in quattro parole:

  • Seduzione

Ci deve essere una seduzione all’inizio di ogni vocazione. La domanda da porsi è la seguente: “Da che cosa mi faccio sedurre ogni giorno?”. La seduzione appartiene alla vita dell’uomo, appartiene alla vita cristiana e tutti vescovi, preti, suore, religiosi, laici, credenti ci possiamo lasciar sedurre dalle cose che non appartengono al Vangelo, dalla logica del mondo invece di farci sedurre alla logica di Dio. Gesù Cristo deve essere la grande seduzione della nostra esistenza.

  • Discernimento

Per mantenere accesso quel fuoco ardente della seduzione occorre ogni giorno interrogarsi sulla volontà di Dio che si fa carne, per pensare secondo Dio e non secondo il mondo.

  • Sequela

Il discernimento porta alla sequela: la strada del Maestro è la nostra strada; è la scelta libera di ognuno di andare dietro a Lui e non avanti, perché è Lui il nostro modello.

  • Offerta

Gesù, nostro Maestro, ha obbedito e ha compiuto la volontà del Padre sino alla croce e noi lo seguiamo in questa offerta. Noi offriamo la nostra vita con quello che facciamo: dalle cose più nobili alle cose più basse e semplici della quotidianità. Se la nostra vita non diventa un’offerta a Dio per il bene dei nostri fratelli, rischia di essere inutile.

Durante la Celebrazione davvero abbiamo avvertito che Gesù Cristo ci ha amate, ci ama e ci amerà di un amore infinito e che tutto questo passa attraverso la nostra totale e definitiva appartenenza alla famiglia religiosa delle Discepole di Gesù Eucaristico. La Madonna Santa ci accompagni, ci protegga e sia sempre il nostro modello nel compiere con umiltà e amore la volontà che il Padre ha su ciascuna di noi. Ringraziamo tutte le persone che hanno reso possibile questa nostra preparazione e questa bellissima celebrazione Eucaristica. Soprattutto, è stata una gioia immensa aver potuto condividere questo momento importantissimo della nostra vita con i nostri familiari, amici e consorelle sparse nel mondo, grazie ai mezzi di comunicazione moderni e grazie a coloro che hanno dato la loro preziosa disponibilità.
Vi chiediamo di continuare a pregare per noi. Buon cammino nella fedeltà creativa e nella santità!