Una scommessa vinta! Un sogno realizzato! E’stata inaugurata a Stigliano, sabato 16 dicembre la Casa del Volontariato. Un progetto concretizzatosi dopo mesi di lavoro, finanziato dalla Fondazione per il Sud e reso possibile grazie al lavoro di tanti cittadini che hanno ristrutturato il vecchio edificio scolastico messo a disposizione dal Comune.
Un lavoro manuale quello dei volontari che con dedizione hanno, nei ritagli di tempo dedicati all’iniziativa, ripulito i locali, imbiancato e sistemato spazi oramai abbandonati da oltre dieci anni, semplicemente spinti dalla visione chiara di un progetto realizzatosi con tanta passione.
L’idea nasce nel 2016 con la costituzione di una partnership formata da cinque associazioni: il C.E.A.; la Protezione Civile; l’Associazione Cuore; l’Avis di Stigliano e l’Associazione Foto Club di Matera, che insieme elaborano e presentato questo progetto, l’unico in provincia di Matera ad essere stato finanziato. L’idea di base è che una comunità non può prescindere da ciò che è stata e da dove proviene. Di qui la Casa del volontariato, oltre ad offrire a tutte le Associazioni uno spazio dove poter lavorare, diventa sede della civiltà contadina, delle arti e dei mestieri di un tempo, museo tematico in cui si rivivono fasi di lavoro, cicli di vita e contesti storico-culturali del passato. Si passa dalla sala dei trasporti, a quella contadina, da quella della cerealicoltura a quella dei vasai. Da quella del barbiere a quella del calzolaio o della costruzione di campanacci. Si attraversano aule scolastiche di un tempo, ambienti cinematografici con il primo proiettore a carboncino usato nel 1935 dal Cinema Italia, il “Nuovo Cinema Paradiso” di Stigliano. Si osservano le bombe a mano e le mine che venivano distribuite nelle scuole dopo la guerra per spiegare ai ragazzi i rischi di quegli oggetti inesplosi.
La casa del Volontariato ospita un museo demo-antropologico già esistente, ma completamente ristrutturato e riallestito che si arricchisce sempre più con le donazioni spontanee di benefattori locali. Una serie di spazi a disposizione dell’intera comunità, dove ognuno può esprimere al meglio le proprie potenzialità. Prendono forma diversi laboratori: uno per il pane e la pasta; uno per la lavorazione della creta e della cartapesta; uno per i ragazzi e gli adulti diversamente abili; uno per le attività creative (musica, danza, teatro); uno per il disegno, la pittura e la fotografia e un centro di ricerca per chi vuole studiare la storia del territorio.
Importante occasione questa per “lasciarsi istruire dal passato” e creare oggi nuove prospettive aiutando soprattutto i giovani a sognare. Questo è quanto afferma fiero Mario Sansone, presidente del C.E.A., associazione capofila, in occasione dell’inaugurazione. Evento a cui prendono parte il vescovo Mons. Giovanni Intini, l’Assessore alle politiche Agricole e Forestali: Luca Braia, il presidente del CSV Basilicata: Leonardo Vita e Francesco Micucci sindaco della nostra comunità di Stigliano. Alla fine della presentazione è stata ufficialmente inaugurata la Casa con la benedizione dei locali, aperti poi al pubblico per le visite.
Il concretizzarsi di questo progetto, grazie anche al lavoro costante e spontaneo dei volontari, è l’esempio di persone che non si arrendono e vogliono dare il meglio di sé per la propria comunità.