Nella prima “Giornata mondiale del povero”, fortemente voluta da Papa Francesco, che ci invita a “non amare a parole ma con i fatti”, la Caritas diocesana di Tricarico ha inaugurato, presso i locali del convento Carmine in Tricarico, l’Oasi del Carmelo, un centro servizi come ulteriore presenza sul territorio per contrastare povertà e disagio sociale. Non pensiamo ai poveri solo come destinatari di una buona pratica di volontariato da fare una volta alla settimana o, tanto meno, di gesti estemporanei di buona volontà per mettere in pace la coscienza. Queste esperienze, pur valide e utili a sensibilizzare alle necessità di tanti fratelli e alle ingiustizie che spesso ne sono causa, dovrebbero introdurre a un vero incontro con i poveri e dare luogo a una condivisione che diventi stile di vita. Ma quali, in concreto, le opere? Da oltre quatto anni, con l’attività del Centro di ascolto “Pozzo di Sicar”, la Caritas diocesana si occupa di dipendenze patologiche. Chi vive la piaga della dipendenza da alcol, droga e gioco d’azzardo trova nell’équipe Ascolto e Accoglienza strumenti e strategie per riconoscere e affrontare i problemi della dipendenza, rivolti anche alle famiglie. Il Centro di ascolto non lavora da solo ma è in rete con gli Enti formali e informali presenti sul territorio: parrocchie, comuni, Asl, Ser.T, Uiepe (Ufficio interdistrettuale di Esecuzione penale esterna di Puglia e Basilicata), Istituti penitenziari della regione, associazioni, comunità terapeutiche. La sede del Centro di ascolto “Pozzo di Sicar” è a Garaguso scalo ma il centro è anche itinerante. Lì dove vi sono difficoltà oggettive a raggiungere la sede, l’équipe si sposta nelle comunità parrocchiali che ne fanno richiesta per portare le proprie competenze professionali in aiuto a chi si trova in una situazione di bisogno. Al centro è annessa una struttura, “Casa di Sicar”, nata in sinergia con il Ser.T di zona, l’Uiepe e la Casa circondariale di Potenza, per offrire accoglienza per permessi premio, messa alla prova e arresti domiciliari. Recentemente, nell’ex convento del Carmine del 1600, a Tricarico, interamente ristrutturato a spese della Diocesi, è nato il “Centro Servizi Caritas”. La struttura offre:
- mensa diurna “Lo Scapolare”;
- ambulatorio solidale e banco farmaceutico;
- centro diurno con laboratori di integrazione;
- formazione volontari;
- servizio di messa alla prova e accoglienza detenuti;
- sportello antiusura.
Grazie al protocollo d’Intesa tra Uiepe e “Pozzo di Sicar”, nasce l’attività di “Housing Sociale” per i detenuti. Un servizio a supporto della funzione rieducativa in continuità con l’amministrazione penitenziaria per sostenere il percorso rieducativo e il percorso di reinserimento sociale che può ospitare:
- detenuti soggetti a misure alternative al carcere;
- detenuti in “permesso premio”;
- detenuti in regime di affidamento in prova al Servizio sociale, per il periodo concordato con l’Autorità giudiziaria o la Magistratura di sorveglianza.
L’Housing fornirà, attraverso progetti individualizzati, la possibilità di coinvolgere la persona in percorsi di formazione all’autonomia economica, sociale e abitativa, misurabile sul medio e lungo termine, creando percorsi virtuosi. L’“Housing Sociale” per detenuti offre accoglienza, prevenzione e promozione della salute, laboratori e accompagnamento socioeducativo, lavorativo. Il servizio agirà non solo sugli utenti ma anche sul territorio, al fine di sensibilizzare le comunità. La Caritas, inoltre, mette a disposizione la struttura “Casa della Solidarietà Santa Maria dei Lombardi”, sita in Tricarico, per l’accoglienza di persone con disagio socioassistenziale, senza fissa dimora, anziani soli e persone con disagio socioeconomico e familiare. La struttura “Casa della Solidarietà Santa Maria dei Lombardi” è una struttura residenziale socioassistenziale a carattere comunitario, destinata a soggetti maggiorenni, in età compresa tra i 18 ed i 64 anni, in situazione di disabilità fisica, intellettiva e/o sensoriale, privi del sostegno familiare o per i quali la permanenza nel nucleo familiare sia valutata temporaneamente o definitivamente impossibile o contrastante con il progetto individuale. La struttura garantisce una vita quotidiana significativa, sicura e soddisfacente a persone maggiorenni in situazione di compromissione funzionale, con limitata autonomia e assicura l’erogabilità di interventi sociosanitari non continuativi, assimilabili alle forme di assistenza rese a domicilio. La struttura “Casa della Solidarietà” si configura come struttura idonea a garantire il “Dopo di Noi” per disabili gravi dove, per disabilità grave, non si fa riferimento solo a una disabilità di tipo fisico ma anche di tipo cognitivo-comportamentale e senza il necessario supporto familiare, concorde con i Servizi sociali territoriali. La struttura “Casa della Solidarietà Santa Maria dei Lombardi” offre come servizi principali:
- assistenza tutelare diurna e notturna;
- attività educative indirizzate all’autonomia;
- attività riabilitative mirate all’acquisizione e al mantenimento delle capacità comportamentali, cognitive e affettivo-relazionali;
- attività di socializzazione;
- attività di reintegro sociale;
- laboratori sociali: orto sociale, apicoltura, musicale, alfabetizzazione;
- attività culturali.
Il servizio è erogato tutti i giorni dell’anno solare. Il personale operativo è composto da: presidente della cooperativa, psicologo e psicoterapeuta, assistente sociale, oss, educatori/operatori e volontari i quali, presenti in struttura, garantiscono quotidianamente l’assistenza agli ospiti. La struttura “Casa della Solidarietà Santa Maria dei Lombardi” offre a ogni ospite della struttura, rispetto ai bisogni emersi, tutte quelle attenzioni di sostegno economico, sociale, assistenziale, affettivo e caritativo.