Affidiamo e “raccomandiamo l’anima di Papa Francesco all’infinito amore misericordioso di Dio Uno e Trino”

Ai carissimi Confratelli presbiteri,
alle Religiose,
ai Seminaristi amatissimi,
alle Associazioni e Movimenti ecclesiali in Diocesi,
alla Comunità Diocesana tutta
“Cristo è veramente risuscitato dai morti, primizia di risurrezione per quelli che sono morti. (1 Cor. 15,20)

affidiamo e “raccomandiamo l’anima di Papa Francesco all’infinito amore misericordioso di Dio Uno e Trino”.
Ringraziamo la SS. Trinità per il dono del suo pontificato e per la dedizione verso gli ultimi con una vita spesa a servizio del Vangelo. E’ ancora impresso nella mente il suo viaggio a Lampedusa, simbolo del dramma dei disperati del mare, delle tragedie dei migranti. Ci ha abituati a riflettere sulla «globalizzazione dell’indifferenza» e sulla «cultura dello scarto». Il nostro tempo manifesta sempre più il disinteresse verso il prossimo più debole e le terre dei conflitti di guerra in atto. Come a Gaza, dove il terribile conflitto continua a generare morte e distruzione e a provocare una drammatica e ignobile situazione umanitaria, in Ucraina e in tanti altri luoghi della Terra. “Nessuna pace è possibile senza un vero disarmo!” Così nel messaggio pasquale Urbi et Orbi; Cristo Risorto effonda il dono pasquale della pace sulla martoriata Ucraina e incoraggi tutti gli attori coinvolti a proseguire gli sforzi volti a raggiungere una pace giusta e duratura;.
Insieme con le nostre comunità offriamo preghiere al Signore.
In Cristo, don Nicola